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Attivare sostanze con il Cleanergy

Il Cleanergy può essere utilizzato per l’attivazione di molte sostanze, quali l’acqua, gli integratori alimentari, il cibo.
Tale attivazione incrementa gli effetti della sostanza attivata.
In generale, per ottenere tale attivazione occorre proiettare l’energia sottile che esce dal Cleanergy (lato OUT) e indirizzarla verso la sostanza.
Gli effetti migliori si ottengono quando non c’è nessun ostacolo tra il Cleanergy e la sostanza da attivare.

I tempi di attivazione dipendono da molti fattori, primo fra tutti la quantità della sostanza. E’ evidente che, per attivare un chilo di sostanza, occorre più tempo che per attivarne un grammo. Inoltre, le cose vive, come la frutta e le verdure non congelate, assorbono e conservano l’energia sottile molto meglio che non quelle morte o comunque inanimate. E’ molto più facile e rapido attivare una mela fresca, che non una quantità di pari peso di cloruro di magnesio.

In generale, gli oli, l’acqua e i cristalli assorbono bene l’energia sottile. Questo vuol dire che si otterranno ottimi risultati con l’attivazione dell’olio d’oliva per condire, con l’acqua da bere e con quelle sostanze, come ad esempio la Vitamina C, che presentano una struttura cristallina.

Il Cleanergy può essere impiegato all’interno di un frigorifero per attivarne l’intero contenuto. Si può collocarlo nella parte più bassa con la faccia OUT verso l’alto, oppure nella parte più alta con la faccia OUT verso il basso.

Un buon metodo, utile soprattutto per attivare la frutta, è di mettere le cose da attivare su un piatto di metallo (per esempio di acciaio Inox), collocando il Cleanergy alla sua base con la faccia OUT verso il piatto. Il piatto assorbirà l’energia del Cleanergy e la ripartirà fra tutta la frutta che vi è collocata sopra.

I contenitori in vetro all’inizio sono più resistenti all’energia del Cleanergy, rispetto a quelli in plastica. Con il tempo, però, il vetro si carica di energie sottili e le trasferisce al contenuto. In generale, è preferibile utilizzare dunque contenitori in vetro. La plastica, inoltre, per come è fatta, restituisce un’energia che non è la più sinergica all’organismo energetico umano ed è in generale da scartare. I contenitori in acciaio inox vanno benissimo. Evitare i contenitori in alluminio.

NOTA
: sarebbe bene togliere, dai contenitori di sostanze da attivare, i codici a barre che restituiscono molte congestioni sottili. Altrettanto fanno i piccoli adesivi magnetici che sempre più spesso sembrano dover sostituire il codice a barre.

Tratto dal Blog di Roberto Zamperini: Energia Sottile: attivare sostanze con il Cleanergy

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